Mentre tornano in Sardegna, Jole e Antonia si raccontano le loro vite irrisolte attraverso storie intrise di violenze famigliari, pregiudizi, discriminazioni e solitudine. Sullo sfondo c’è Genova, una città ferita dagli eventi, e il suo passato operaio che si fa persona in Chicco Melis, vecchio sindacalista, padre di Jole, e una Sardegna primigenia, narrata da una notte allucinata e matrigna, a tratti schizofrenica, proprio come Tzia Mundica, la madre di Antonia.
(Genova, 1975)
Giada Campus, nata a Genova nel 1975 da genitori sardi. Giornalista, lavora in Liguria in ambito sindacale come addetta all’ufficio stampa e alle relazioni esterne.
È autrice di reportage e documentari di carattere sociale. Ha pubblicato alcuni racconti sulle tematiche del lavoro. Attualmente insegue progetti narrativi e assembla le voci del tempo nelle quali inciampa.