Piccolo diario di bordo della navigazione tra l’essere donna, madre, in un mondo del lavoro ancora così poco accogliente verso l’universo femminile, sempre più consapevole dell’importanza dell’amicizia tra donne, cerchio di ‘femminitudine’.
Tra l’essere ‘social’, il ritrovarsi in una canzone che riporti a casa, la ricerca di sé di fronte ai fatti di cronaca che vedono le donne ‘oggetto’ ben diverso dal loro ruolo di ambasciatrici del femminile racchiuso in loro.
Due storie parallele si snodano sulle colline alle spalle di Genova, tra il primo dopoguerra e il 2014, e hanno un solo sottile punto d’incontro. Protagonisti, più che i personaggi sono i sentimenti, sempre gli stessi in tutte le epoche, le abitudini della vita contadina negli anni Venti e la quotidianità che a volte può essere scossa anche dal semplice lasciare che le cose accadano.