di Giancarlo Pinto con contributi di Ilenio Celoria ,Caterina Ascheri, Claudia Oliva, Francesca Parodi, Matilde Pisani.
In questo secondo volume si affronta il tema dei “racconti fotografici”. Quando parliamo di “racconto”, viene subito da pensare a un libro scritto, ma un racconto può anche essere per immagini. Se vogliamo davvero coinvolgere “il lettore” e gli vogliamo comunicare un’esperienza che noi abbiamo provato, possiamo farlo con più foto, perché la scelta del numero di foto, il formato e l’ordine di lettura dipendono solo dal fotografo e dalla storia che vuol raccontare. Possiamo rendere più incisiva la nostra narrazione esprimendoci attraverso i formati: rettangolari, orizzontali, verticali, quadrati o rotondi, ma ognuno deve essere attinente a quel particolare racconto. Premesso ciò che è stato illustrato nel volume precedente e sperando che questo nuovo “linguaggio molto visivo e poco scritto” sia stato compreso e interiorizzato dall’attento lettore, in questo secondo libro si vogliono presentare degli esempi di dittico, trittico e portfolio.
Chi raggiunge Savona dal mare di levante si imbatte in un cartello stradale particolare. Sta lì, a pochi metri dalla galleria che apre alla città e che per molti significa ritorno a casa. Al chilometraggio numerico consueto “Savona 2”, una mano ironica e brillante ha aggiunto una nota di colore: Genoa 0.
A 110 anni dalla nascita del club biancoblù, questo campanilismo da gradinata può forse far sorridere. Tuttavia, c’è chi il Genoa al Bacigalupo se lo ricorda bene, così come la Juventus o il Como, avversario proprio nel match della promozione in serie B.
Con questo libro, Angelini e Astengo accompagnano i più giovani e gli appassionati in un avventuroso viaggio nella memoria calcistica della città della Torretta.
Senza rimpianti e con il consueto acume, la ricostruzione sociologica prima che sportiva si arricchisce – rispetto al volume edito nel 2007 in occasione del centenario – di nuove prospettive localistiche.
Nuove ricostruzioni, biografie, formazioni e tabellini affrontano i retroscena inediti dei campionati giovanili e del calcio dilettante, retroterra fondamentali per comprendere i tempi e i personaggi del nostro passato.
Di storie del calcio ne sono state scritte molte. Solo alcune, tuttavia, sono anche il racconto di una comunità.
Francesca Astengo
Lo scopo del libro è di un “eserciziario interattivo” dove il lettore apprende, solo dalle immagini e solo se vuole, dalle parole, le regole di base per scattare una buona fotografia aiutato da schemi ed icone, ma se desidera verificare se è quella giusta, in fondo al libro c’è la spiegazione delle foto mostrate. È un libro diverso da tutti, che vuole essere partecipato, che ambisce a coinvolgere il lettore che deve mettersi in gioco provare ad eseguire lui stesso le foto presenti nel libro ed acquisire una propria valutazione critica delle immagini prodotte. Il formato del libro, tascabile, ha lo scopo di portarlo appresso, consultarlo e sperimentare sul campo le regole, cimentandosi nei vari argomenti proposti.
Qual è il legame che può unire grande storia, capolavori dell’arte, vini millesimati, cinema d’autore, movimenti culturali e artistici del Novecento? In questo libro è certamente la passione di chi rifugge dai recinti delle discipline per muoversi libero da un campo del sapere all’altro, guidato dalla curiosità a tutto campo, dall’istinto verso le cose belle, dal piacere di condividere informazioni, scoperte, associazioni di idee non consuete e a volte persino… temerarie.
Arte da gustare, vino da contemplare.
Prima vivevo nell’ombra di quello che mi sarebbe piaciuto essere, ora cerco di vivere per quello che sono.
Avevo la sensazione che la mia vita non fosse mia ma di qualcun altro, mi sentivo impotente succube di un destino segnato. Ora ho deciso di provare a vivere la mia vita, anche se spesso mi sento confuso, insicuro, spaventato, con alti e bassi; ma chi non lo è a vent’anni.
Sto imparando ad amarmi, ad accettare i miei difetti, ad accettare quello che sono per amare a mia volta.
Per molto tempo ho costruito la mia persona per andare bene agli altri, ora non voglio più farlo, ora gli altri mi devono voler bene esclusivamente per quello che sono: non deve importare il colore della mia pelle, il mio orientamento sessuale o la mia identità di genere.
L’uomo non è il colore della sua pelle, l’uomo non è solo la sua sessualità, l’uomo è come ci comportiamo, come ci relazioniamo, come amiamo. Il colore della pelle, la sessualità, il genere sono solo proprietà che spesso, erroneamente, utilizziamo per dare un giudizio. Sono solo proprietà di facciata nient’altro!
Siamo molto di più.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare.
La storia del caffè, tracciata con la penna leggere intinta nel soriso, attraverso una manciata di secoli costellati di vicende, personaggi e aneddoti.
Tra assedi, cappuccini e krapfen, caffettiere napoletane e moka, tiranni e imbecilli, locali viennesi e internet-caffè, dall’Impero Ottomano fino ai nostri giorni, Eccitami! racconta segreti, misfatti e virtù della bevanda più amata dagli italiani.
1941: l’ultimo atto dell’avventura coloniale italiana in Eritrea narrato, giorno dopo giorno, nel diario di un giovane funzionario di banca. Protagonista della drammatica battaglia di Cheren, testimone lucido e ironico, senza risparmiare critiche alla malaccorta e miope entrata in guerra di Mussolini, Alessandro Bianchi con stile asciutto, a tratti quasi giornalistico, attraverso la propria diretta esperienza racconta la fine del dominio italiano in Eritrea.
Piccolo diario di bordo della navigazione tra l’essere donna, madre, in un mondo del lavoro ancora così poco accogliente verso l’universo femminile, sempre più consapevole dell’importanza dell’amicizia tra donne, cerchio di ‘femminitudine’.
Tra l’essere ‘social’, il ritrovarsi in una canzone che riporti a casa, la ricerca di sé di fronte ai fatti di cronaca che vedono le donne ‘oggetto’ ben diverso dal loro ruolo di ambasciatrici del femminile racchiuso in loro.
Le batterie contraeree a Genova nella Seconda Guerra Mondiale, dall’estremo levante all’estremo ponente: storia, planimetrie, architettura, armamenti, protagonisti, attraverso le testimonianze materiali e documentarie che ancora oggi permettono di leggere un capitolo di storia cittadina.
Il libro è INTERAMENTE illustrato con fotografie d’epoca, per la maggior parte inedite!
La voglia di avventura di due adolescenti, una spedizione scientifica nel cuore della montagna, un commando di criminali pronti a tutto e una fiaschetta d’oro. Questi sono gli elementi di una storia che si svolge tra i pendii e le grotte del Marguareis. L’avvicendarsi di personaggi bizzarri, di salti nella storia e di ritrovamenti di luoghi segreti ruota intorno a un mistero la cui soluzione lascia spazio a ipotesi al limite della fanta-biologia.
La nascita di un cria, un cucciolo d’alpaca, l’attesa spasmodica di quei giorni.
Le speranze, le delusioni, le gioie in un piccolo allevamento amatoriale. I luoghi e le persone uniti in ragione della stessa passione.
L’alpaca e il lama, come animali di relazione, ma con la loro socievole indipendenza.
I pensieri e le contraddizioni dell’autore si sviluppano nella ricerca di una sintesi, di un equilibrio personale e ambientale, segnano il ritmo sobrio degli eventi.
Questo volume integra una serie di contributi tra quelli presentati a Varazze nel corso del convegno internazionale Il patrimonio linguistico storico della Liguria. Attualità e futuro, celebratosi il 28 ottobre 2018. L’incontro, promosso dal Comune e dall’Associazione locale U Campanin Russu ha visto la partecipazione di studiosi provenienti da sedi universitarie di cinque paesi europei e di un nutrito gruppo di cultori e promotori del patrimonio linguistico storico della Liguria. Esso ha voluto sottolineare la vitalità dell’interesse scientifico per le parlate liguri, che si coniuga necessariamente con l’attenzione dell’opinione pubblica regionale per la preservazione e la rivitalizzazione di un patrimonio linguistico e culturale di eccezionale rilievo storico, tuttora denso di importanti valenze comunicative.
Saggi e contributi di Andrea Acquarone, Erica Autelli e Christine Koneckny, Philippe Boula de Mareüil, Werner Forner, Giuseppe Gandolfo, Davide Garassino, Stefano Lusito, Fiorenzo Toso.
Due storie parallele si snodano sulle colline alle spalle di Genova, tra il primo dopoguerra e il 2014, e hanno un solo sottile punto d’incontro. Protagonisti, più che i personaggi sono i sentimenti, sempre gli stessi in tutte le epoche, le abitudini della vita contadina negli anni Venti e la quotidianità che a volte può essere scossa anche dal semplice lasciare che le cose accadano.
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